“Hanno ragione gli antifascisti quando dicono che il 25 aprile non può essere festeggiato con sobrietà. La liberazione, come segno rosso sul calendario, va proprio abolita”. A lanciare la provocazione è CasaPound Italia che, nel giorno dell’80esimo della Liberazione, annuncia un corteo per il 17 maggio a La Spezia, chiamando a raccolta “tutti quegli italiani che non festeggiano il 25 aprile e che forse sono i soli realmente liberi”.
“Il 25 aprile è una ricorrenza in cui si riconosce una parte sempre più piccola e ideologizzata degli italiani, una ricorrenza dove si fomenta odio e divisione: venga abolita e si torni a celebrare date storicamente importanti come il 4 novembre, l’unica vittoria italiana e non il tragico segno di una guerra civile che per gli antifascisti è ancora in atto”, scrive in una nota il movimento capitanato da Gianluca Iannone, secondo cui “l’antifascismo è ormai utilizzato come ultimo collante da una sinistra che è distante anni luce dalla realtà, dagli italiani e dalle piazze dove si affrontano le vere questioni che determineranno il futuro della nostra Nazione e dei nostri figli”, a “partire dall’immigrazione incontrollata, su cui nessun governo da decenni ha avuto il coraggio di prendere posizioni realmente forti e risolutive”.
“Oggi – sostiene Cpi – c’è bisogno della spinta e della visione di un movimento radicale come CasaPound che non accetta compromessi: né sul tema immigrazione, risolvibile solamente con la remigrazione degli immigrati irregolari presenti sul nostro territorio, né sull’attuale situazione politica globale dove l’unica strada percorribile per il nostro futuro è un’Europa che sia una potenza mondiale, finalmente libera dalla schiavitù di Washington e Mosca. Per questo sabato 17 maggio abbiamo in programma un corteo in una delle città simbolo del Futurismo e dell’innovazione militare, La Spezia, portando in piazza le nostre parole d’ordine: remigrazione ed Europa potenza”.