“La chiusura d’urgenza del palazzetto e lo stop alle attività di piscina e palestra rappresentano un fatto grave. La giunta Santilli continua ad autocelebrarsi, mentre i problemi vengono ignorati o si ricorre a soluzioni tampone, buone solo per la propaganda. E pensare che a settembre erano stati annunciati come conclusi i lavori di manutenzione. Oggi, invece, ci ritroviamo con una piscina svuotata in tutta fretta ‘per precauzione’ e con impianti chiusi, senza alcuna prospettiva concreta di riapertura”.
Lo dichiarano il segretario del Pd di Celano Ermanno Natalini e i consiglieri comunali Angela Marcanio e Calvino Cotturone.
“Allo stato attuale si conferma che la tanto celebrata ‘Cittadella dello Sport’ non esiste o ha evidenti inefficienze. In questi anni il sindaco Santilli e l’assessore Fidanza non solo non hanno costruito nulla di nuovo, ma hanno persino lasciato degradare ciò che già esisteva: campi da calcio, palazzetto, piscina, campi da tennis. Strutture che erano motivo di orgoglio per la nostra città, oggi sono ridotte al silenzio”.
“A differenza dell’amministrazione, che continua a navigare a vista, noi disponiamo di informazioni dettagliate sul reale stato della struttura. Il Comune deve ora affrontare decisioni che per anni ha evitato di prendere. Le scelte sbagliate del passato peseranno ancora una volta sulle finanze pubbliche: la messa in sicurezza sarà molto costosa. È inaccettabile che, nonostante i lavori già effettuati e i fondi pubblici investiti, la situazione sia ora così critica”.
“Serve inoltre un chiarimento immediato su quanto riportato da organi di stampa: davvero una scossa di terremoto di magnitudo 2 avrebbe provocato lesioni tali da rendere necessario lo svuotamento della piscina e la chiusura della struttura? Se così fosse, sarebbe doveroso avviare con urgenza verifiche strutturali su tutte le strutture pubbliche. È ora che l’amministrazione si assuma le proprie responsabilità. Il palazzetto è un patrimonio della città, un punto di riferimento per famiglie e sportivi celanesi e pertanto vogliamo soluzioni che garantiscano sicurezza e continuità”.