Si attenua intensa ondata di maltempo che ha investito il Centro-Nord provocando numerosi disagi in allerta diverse regioni, mentre il Centro-Sud veniva sferzato da scirocco impetuoso con caldo anomalo. Ma dopo una breve pausa, la vigilia del lungo weekend di Pasqua si preannuncia caratterizzata da rovesci sparsi, in particolare durante le ore mattutine.
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma che i drammatici eventi meteo degli ultimi giorni sono stati intensificati dai cambiamenti climatici: mai avevamo avuto al Nord piogge torrenziali tipiche dei paesi tropicali nel mese di Aprile.
Ricordiamo infatti che tra marzo ed aprile il mare è freddissimo, raggiunge la minima temperatura dell’anno. Non è infatti vero che l’acqua è più fredda in inverno, i nostri mari raggiungono la temperatura più bassa all’inizio della Primavera a causa della capacità termica dell’acqua.
Insomma, in parole povere, il contributo di calore dal mare tipico della fine dell’estate o dell’autunno c’entra poco con questi ultimi episodi alluvionali: la temperatura del mare è intorno ai 15°C, la metà del valore massimo toccato alla fine dell’estate (localmente 30°C come ai Caraibi).
Nonostante questo, i cambiamenti climatici hanno reso sempre più frequente l’avvezione (l’arrivo) di masse d’aria calda nord africana verso l’Italia. In Estate registriamo la presenza costante dell’Anticiclone Africano, nelle altre stagioni ritroviamo spesso dei ‘fiumi atmosferici’ (atmospheric rivers) in arrivo direttamente dalla Mauritania, dal Mali, dall’Algeria e dalla Tunisia. Questi fiumi atmosferici, come dice il nome, trasportano un enorme quantitativo di vapore dalla calda Africa subsahariana: ecco che arrivano le alluvioni in Piemonte e Valle d’Aosta. E’ tutto collegato, dobbiamo ricordarcelo.
Nei prossimi giorni, avremo ancora una risalita di aria calda ed umida dal Maghreb, tra la Pasqua e la Pasquetta con nuove precipitazioni sulle stesse zone: Sardegna e Nord-Ovest. Dovremo quindi mantenere elevata l’attenzione sulle zone colpite dalle alluvioni.
Nel dettaglio, le prossime ore vedranno comunque un deciso miglioramento e almeno fino a sabato sera non sono previsti altri nubifragi o altre piogge tropicali.
Come detto però, tra Pasqua e Pasquetta, si attiverà, di nuovo, un flusso mite ed umido nordafricano verso il Nord-Ovest dove sono previsti altri accumuli di circa 30-50 mm: questo quantitativo sarà un decimo dei 300-500 mm di pioggia caduti negli ultimi 2 giorni, ma sarà sufficiente a destare ancora un po’ di preoccupazione su un territorio allagato, saturo, ferito e fragilissimo.
Sul resto del Paese, l’Easter Break come viene definito dagli anglosassoni, la vacanza pasquale sarà all’insegna di ampie schiarite: sul versante adriatico e al Sud il periodo Pasqua-Pasquetta sarà asciutto, gradevole e anche soleggiato; per la Pasquetta non mancheranno acquazzoni traditori, oltre che al Nord-Ovest e in Sardegna, anche al Centro e al Nord-Est, ma tutto sommato il tempo sarà accettabile, tipicamente primaverile con alternanza sole-nubi-scrosci. Prestiamo comunque attenzione ancora al Nord-Ovest, il rischio frane e alluvioni persiste anche dopo il ritorno di momenti soleggiati.
NEL DETTAGLIO
Venerdì 18. Al Nord: instabile al Nord Est, migliora altrove. Al Centro: rovesci sui monti e sulle Marche. Al Sud: miglioramento.
Sabato 19. Al Nord: molte nubi, qualche pioggia sulle Alpi e in Piemonte. Al Centro: soleggiato. Al Sud: soleggiato.
Domenica 20. Al Nord: piogge al Nord-Ovest. Al Centro: maltempo in Sardegna, peggiora in Toscana. Al Sud: soleggiato.