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MEZZOGIORNO, TERRITORIO FERTILE PER PMI E START-UP ANCHE GRAZIE AL BANDO RESTO AL SUD

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Per decenni il Mezzogiorno ha sempre arrancato in termini di crescita rispetto al Centro e al Nord Italia, ma negli ultimi anni sembra che le cose stiano cambiando. Dall’analisi dell’ottava edizione dell’EY Italian Macroeconomic Bulletin, è emerso che il Sud Italia sta mostrando segnali di sviluppo estremamente positivi e promettenti, come testimoniato dalla fioritura di numerose start-up e PMI innovative.

Nello specifico la relazione dell’EY Italian Macroeconomic Bulletin ha riscontrato una crescita del Pil dello 0,7% nel 2024 e dell’1,2% nel 2025, e una riduzione del tasso di inflazione dal 5,6% nel 2023, all’1,4% nel 2024 e all’1,9% nel 2025.

Proprio la crescita del Pil nazionale e la riduzione del tasso di inflazione, nonostante il periodo economico e sociale piuttosto instabile, sono alla base della stabilizzazione dell’economia del paese che ha avuto un impatto positivo sul mercato del lavoro, dove il tasso di disoccupazione si attesta al 7%.

Un ruolo importante lo gioca il PNRR, un fattore strategico per favorire la crescita economica nel paese che sottolinea l’importanza di una gestione oculata degli investimenti. Proprio il discorso degli investimenti merita un maggiore approfondimento. Se è vero che il Sud Italia si sta confermando un terreno fertile per la nascita di nuove attività, soprattutto quelle innovative e basate sul digitale e sulla sostenibilità, è anche vero che servono fondi per iniziare. Per un giovane, che sta muovendo i suoi primi passi verso l’imprenditoria, potrebbe risultare complicato reperire i fondi per lanciare una nuova attività.

In soccorso dei giovani imprenditori arrivano dunque i finanziamenti agevolati, sotto forma di bandi che mettono a disposizione dei fondi da investire per l’avvio di una nuova attività. Nel Mezzogiorno il finanziamento più gettonato è il bando Resto al Sud 2.0, pensato appositamente per supportare la nascita e lo sviluppo di nuove imprese al Sud Italia o per rivitalizzare quelle già esistenti.

Il programma copre fino al 75% delle spese ammissibili per investimenti fino a 120.000 euro e fino al 70% per investimenti tra 120.000 e 200.000 euro. Inoltre è anche possibile ottenere un voucher di avvio fino a 50.000 euro per l’acquisto di beni e servizi innovativi.

Il bando è rivolto ai giovani imprenditori o professionisti sotto i 35 anni, che possono dare vita al loro progetto grazie ad un importante supporto economico a fondo perduto, vale a dire una forma di aiuto finanziario che non necessariamente deve essere rimborsato. I contributi a fondo perduto infatti sono finanziamenti diretti concessi direttamente da entità governative, o comunque da altre organizzazioni per lanciare attività o innovazioni tecnologiche che possono apportare benefici a tutta la collettività.

Resto al Sud 2.0 è inoltre vantaggioso poiché elimina il rischio di indebitamento, dando agli imprenditori la possibilità di lanciare la loro impresa senza il peso dei debiti e con meno pressione finanziaria, e anche perché semplifica l’accesso ai capitali a chi ha meno possibilità di accedere ai prestiti tradizionali.

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