Incontro alla Casa Bianca tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: sul tavolo, in particolare, la questione dei dazi. Dopo il bilaterale, i due leader hanno risposto alle domande nello Studio Ovale.
Le dichiarazioni dopo l’incontro
“Il primo ministro Meloni sta facendo un fantastico lavoro, è un onore averla qui. Tutti la amano e la rispettano, non si può dire una cosa del genere di tante persone. E’ diventata un’amica, abbiamo un ottimo rapporto con l’Italia. Abbiamo parlato di commercio, è una persona davvero speciale”, le parole di Trump, che ha accettato l’invito di Meloni per una visita ufficiale in Italia.
Tra le domande dei media, anche quelle sulla guerra tra Ucraina e Russia. “Per quello che riguarda la guerra in Ucraina, c’è stata un’invasione e l’invasore è Putin. Oggi insieme stiamo lavorando per arrivare in Ucraina ad una pace giusta e duratura, anche oggi abbiamo condiviso i nostri sforzi su questo fronte”, ha detto Meloni.
”L’Italia è stata molto utile nel sostegno all’Ucraina”, ha chiosato Trump. “Non considero” il presidente ucraino “Zelensky responsabile – ha aggiunto il presidente americano – Non sono felice del fatto che la guerra sia iniziata. Non sono contento di lui e non sono contento di nessuno che è coinvolto nella guerra. La Russia è molto più grande, se sei furbo non ti farai trascinare in guerra… Se io fossi stato presidente, la guerra non sarebbe scoppiata. Non incolpo Zelensky, ma non sono un suo fan…“.
Cosa ha detto Meloni prima dell’incontro
“Sono sicura che possiamo fare un accordo, e sono qui per dare una mano”, ha detto Meloni sui negoziati tra Unione europea e Usa. “Voglio invitare il presidente Trump in visita ufficiale in Italia e capire se c’è la possibilità, quando viene, di organizzare un incontro con l’Unione europea”, ha proseguito la presidente del Consiglio.
“Penso che la cosa migliore sia parlare francamente delle esigenze che ognuno di noi ha e trovarci a metà strada… Sono qui per cercare la strada migliore” per renderci “più forti sulle due sponde dell’Atlantico. Qualcuno mi definisce una nazionalista dell’Occidente. Non so se sia la definizione giusta, ma sono sicura che insieme siamo più forti”.
Capitolo difesa: Trump da sempre chiede un impegno maggiore ai membri europei della Nato. “L’Italia si presenta al prossimo vertice della Nato annunciando di aver aumentato le spese al 2% del Pil, come richiesto. L’Europa, come sapete, è impegnata a fare di più, sta lavorando sugli strumenti per aiutare gli Stati membri” ad “aumentare la spesa per la difesa. Siamo convinti che tutti debbano fare di più”, ha detto Meloni.
“Ci arriverà”, ha chiosato Trump parlando della possibilità che l’Italia arrivi a spendere il 2% del Pil per la difesa. E’ abbastanza? “Non è mai abbastanza”, ha detto il presidente americano sorridendo.
Cosa ha detto Trump prima dell’incontro
Meloni ”ha tanto talento. E’ una giovane leader, sono molto orgoglioso di trovarmi qui con lei, non può andare meglio di così”, ha detto Trump rispondendo alle domande sulla leader italiana. ”Ritengo che abbia svolto un ottimo lavoro in Italia, siamo molto fieri di lei”, ha aggiunto Trump. “E’ uno dei veri leader del mondo. Penso che sia un ottimo primo ministro e penso che stia facendo un lavoro fantastico”, ha aggiunto.
Sul tema dei dazi “avremo pochissimi problemi per raggiungere un accordo con l’Unione europea e con chiunque altro. Abbiamo qualcosa che tutti vogliono”, ha detto Trump riferendosi al mercato e ai consumatori americani. Il presidente americano si è sicuro “al 100% che ci sarà un accordo commerciale” con l’Unione Europea.
“Ma sarà un accordo equo”, ha aggiunto. “Faremo un accordo con la Cina, un ottimo accordo. Lo vedrete”, ha risposto Trump alle domande sulle tensioni commerciali con Pechino.