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OCCUPAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE: GRAVE ATTACCO ALLE ISTITUZIONI, PARADOSSALE CHE D’AMICO TENTI DI MINIMIZZARE

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“Il tentativo del consigliere regionale del centrosinistra, Luciano D’Amico, di derubricare quanto accaduto durante l’occupazione della sala Spagnoli del Consiglio regionale d’Abruzzo a semplice manifestazione pacifica è quanto meno paradossale. Non ho mai visto una manifestazione pacifica in cui si debba forzare un ingresso, spintonare il personale della sicurezza e impedire fisicamente lo svolgimento di una seduta del Consiglio. È evidente che il consigliere D’Amico abbia una nozione di “manifestazione pacifica” piuttosto confusa. Gli accadimenti di giovedì scorso non costituiscono atti di dissenso civile ma dimostrano il pretestuoso tentativo delle sinistre di creare uno scontro e purtroppo non solo sul piano politico. Un episodio di tale gravità va condannato senza esitazioni e non giustificato né tanto meno minimizzato. Le istituzioni sono presidio della democrazia e, in quanto tali, vanno rispettate, non violate. Se a guidare simile blitz fosse stato il presidente Marco Marsilio o un altro esponente del centrodestra, non ho dubbi che le opposizioni avrebbero immediatamente gridato allo scandolo, invocando la violazione della democrazia.

Oggi D’Amico ritiene di assumere  pubblicamente ogni responsabilità per quanto  accaduto. So bene che non è stato l’unico regista di quella giornata ma se davvero intende rivendicare questo ruolo, allora deve anche assumerne fino in fondo le responsabilità.

C’è infatti una evidente incompatibilità, sul piano politico- istituzionale, tra essere Consigliere regionale e, contestualmente, farsi  promotore di azioni che impediscono di fatto il regolare funzionamento del Consiglio. E questa incompatibilità, a mio avviso, non può che essere rimossa con le dimissioni. Se in questi giorni c’è stato per davvero un tentativo di utilizzare armi di distrazione di massa, questo è stato con la manifestazione inscenata in Consiglio regionale dalle opposizioni, un pretesto per evitare il confronto  su un tema importante come quello della sanità. Il centrosinistra ha evidentemente preferito mettere in campo una protesta per disertare il Consiglio regionale, evitando così di  avanzare le proprie proposte.

Tutto questo non mi sorprende.

Del resto, di progetti per l’Abruzzo, soprattutto in tema di sanità, il centrosinistra non ne ha e non ne ha mai avuti. Basti ricordare come ha inteso amministrare questo settore ogni qual volta ha  avuto responsabilità di governo per la nostra regione”. Cosi, il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia,  Etelwardo Sigismondi.

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