Scontro a Washington oggi tra un aereo dell’American Airlines con a bordo 64 persone, di cui quattro membri dell’equipaggio, e un elicottero Black Hawk dell’esercito americano. Lo schianto è avvenuto all’aeroporto Reagan. A darne notizia è il Washington Post, spiegando che il velivolo passeggeri, partito da Wichita in Kansas, era in fase di atterraggio e, dopo lo schianto, si è inabissato nel fiume Potomac. L’aereo, secondo le news, si è spezzato in più parti. L’elicottero è stato individuato nel fiume: il velivolo militare è stato ritrovato capovolto nel corso d’acqua che ha una profondità fino a 8 metri.
La polizia ha estratto diversi corpi dall’acqua, secondo quanto riferito da funzionari, ma il numero esatto delle vittime ancora non si conosce. Tre i soldati che erano a bordo dell’elicottero conferma un ufficiale dell’esercito americano. L’Fbi secondo quanto riporta la Cnn esclude la pista del terrorismo, oltre che quella di un atto criminale.
I sommozzatori della Polizia di Stato del Maryland sono sul posto per aiutare le ricerche nel fiume Potomac, ha dichiarato il governatore Wes Moore sui social media. Le condizioni meteorologiche al momento dell’incidente non erano difficili. “L’obiettivo ora è salvare le persone ed è quello su cui ci stiamo concentrando”, ha detto la sindaca di Washington Muriel Bowser.
L’aeroporto nazionale Reagan resterà chiuso, secondo la Federal Aviation Administration, e i voli sono stati dirottati all’aeroporto internazionale Marshall di Baltimora-Washington.
Recuperati 18 corpi
Finora sono stati recuperati 18 corpi. Lo ha detto a Cbs News un funzionario di polizia presente sulla scena, aggiungendo che ancora non sono stati trovati sopravvissuti.
Trump: “Tragedia che avrebbe dovuto essere evitata”
“L’incidente avrebbe dovuto essere evitato” ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un post sul suo profilo social Truth. “L’aereo si trovava su una linea di avvicinamento all’aeroporto perfetta e di routine” ha sostenuto. L’elicottero andava nella direzione dell’aereo da un po’, la notte era chiara e le luci dell’aereo erano accese, perché l’elicottero non si è alzato o abbassato, perché non ha eseguito una virata? Perché la torre di controllo non ha comunicato all’elicottero cosa fare invece di chiedergli se avesse visto l’aereo? Questa è una brutta situazione che a priori avrebbe dovuto essere evitata. Non va bene!”, ha ammonito il presidente americano.
Trecento soccorritori in azione
Sono circa 300 i soccorritori, impegnati nelle operazioni di ricerca e soccorso sul fiume Potomac. Lo ha reso noto il capo dei vigili del fuoco e del servizio di emergenza sanitaria di Washington, John A. Donnelly Sr, aggiungendo che le condizioni meteorologiche sono rese difficili dall’oscurità, dal freddo e dal vento.
L’elicottero era in volo di addestramento
L’elicottero Sikorsky H-60 Black Hawk era di stanza a Fort Belvoir, in Virginia, e, al momento dell’impatto, era in volo di addestramento. Lo ha detto a Cbs News, Heather Chairez, portavoce della Joint Task Force-National Capitol Region. Un funzionario del Dipartimento della Difesa ha dichiarato alla Cbs News che a bordo dell’elicottero c’erano tre soldati, ma non c’erano alti funzionari.
Tra le vittime due ex campioni russi di pattinaggio
A bordo dell’aereo precipitato a Washington c’erano cittadini russi, tra cui due campioni di pattinaggio artistico. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in una conferenza stampa, esprimendo le proprie condoglianze ai familiari delle vittime. La Ria Novosti ha riferito che a bordo dell’aereo viaggiavano i campioni del mondo di pattinaggio artistico del 1994 Evgenia Shishkova e Vadim Naumov che dal 1998 lavoravano come allenatori negli Stati Uniti.
“Purtroppo dobbiamo confermare queste tristi informazioni, queste cattive notizie che arrivano oggi da Washington. Ci rammarichiamo e porgiamo le nostre condoglianze con le famiglie e gli amici che hanno perso i loro cari in questo incidente aereo”, ha detto Peskov ai giornalisti.
Tra le vittime anche diversi atleti del pattinaggio Usa. Lo ha reso sono l’US Figure Skating, precisando che il gruppo, composto anche da familiari dei pattinatori, stava ritornando dal National Development Camp, evento che era stato organizzato insieme all’US Figure Skating Championships a Wichita, in Kansas. “Siamo devastati da questa indicibile tragedia e abbiamo le famiglie delle vittime nei nostri cuori – si legge in una nota della federazione di pattinaggio – continuiamo a monitorare la situazione e rilasceremo altre informazioni appena saranno disponibili”.
Tajani: “Sono vicino al governo e al popolo”
“Sono vicino al governo e al popolo americano per il terribile incidente avvenuto a Washington” scrive su X il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “L’Italia si stringe alle famiglie delle vittime. Le nostre preghiere sono per voi”.