La “cittadinanza è un’onorificenza che deve unire non dividere”. E’ quanto ha detto all’Adnkronos il sindaco di Pinerolo, Luca Salvai, esponente di M5S, in merito alle polemiche seguite alla mancata approvazione di una mozione, presentata da un consigliere comunale di minoranza per conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. “La cittadinanza onoraria deve unire una comunità, non può essere utilizzata per creare divisioni. La mozione è stata bocciata perché presentata in modo strumentale” in relazione “al conflitto israelo-palestinese in corso”. “Liliana Segre è una figura di altissimo rilievo per la sua testimonianza e il suo impegno contro l’odio e la discriminazione”, spiega, poi, il sindaco in una nota rilevando che l’iniziativa “per il suo significato profondo, avrebbe potuto raccogliere un consenso unanime. Purtroppo, il dibattito che ne è seguito ha rapidamente preso una piega strumentale, un approccio che non rende giustizia alla figura di Liliana Segre né al significato che un riconoscimento di tale portata dovrebbe avere, contribuendo, anzi, a sminuirne il valore”.
“Il conferimento della cittadinanza onoraria è un atto simbolico di grande importanza, soprattutto, quando si tratta di personalità e temi che toccano corde profonde nella storia e nella coscienza del nostro Paese. Affrontarlo con superficialità o piegarlo a logiche politiche di basso livello significa svilire il valore stesso del riconoscimento”, aggiunge Salvai che conclude: “Per questo alcuni consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno ritenuto necessario votare contro la mozione, non per contrarietà al gesto simbolico in sé, ma per la totale mancanza di rispetto dimostrata durante il dibattito. La discussione, infatti, si è svolta in un clima di conflitto e strumentalizzazione, che non è stato all’altezza del prestigio e della delicatezza del tema, rendendo inopportuno procedere in quelle condizioni”.
Renzi: “Assurdo, così l’Italia è più povera”
“A Pinerolo, in provincia di Torino, è stata negata la cittadinanza onoraria a Liliana Segre” scrive Matteo Renzi su X. “La mozione è stata bocciata dalla maggioranza dei consiglieri. Mi domando cosa possa spingere a fare un gesto così assurdo. Provo profondo imbarazzo per la miseria umana di chi – per ragioni ideologiche – rifiuta di riconoscere la grandezza e l’umanità di Liliana Segre. A Liliana non cambia niente: la sua forza va ben oltre queste maldestre miserie locali. Ma a noi sì. Un Paese che non riconosce i propri eroi quando sono in vita è un Paese più povero. Più piccolo. Più triste”.