Nonostante il cessate il fuoco entrato in vigore poco più di 24 ore fa, l’esercito israeliano ha imposto restrizioni di movimento nel Libano meridionale, affermando che chiunque le violi è in pericolo. Il portavoce in lingua araba dell’Idf ha rilasciato una dichiarazione urgente, intimando ai residenti del Libano meridionale di non tornare a sud della linea segnata in una mappa da lui condivisa su X. Nel frattempo arriva la risposta della Corte Penale Internazionale a Netanyahu che aveva annunciato che Israele avrebbe presentato ricorso contro i mandati di arresto emessi nei suoi confronti e di quelli di Gallant.